
In tutto sono trentadue gli indagati per un sistema di compravendita di esami universitari nell’ateneo di Palermo. Tra gli indagati spicca il nome di Alessandro Alfano, 36 anni, segretario generale della camera di commercio di Trapani, fratello del più noto Angelino, segretario del PDL. Un’inchiesta che vede coinvolti ex studenti, e tre impiegati dell’università di Palermo, e che è stata avviata circa un anno fa dalla procura. Secondo i magistrati alcuni studenti complici e tre dipendenti dell’Ateneo avrebbero fatto figurare nel libretto esami mai sostenuti. In altre parole, secondo i pm, bastava pagare e l’esame appariva nel sistema informatico dell’università. Questo il prezzario: tre mila euro per un esame ad economia, mille euro per scienze politiche, mentre ad ingegneria, più impegnativo, si poteva pagare anche a rate. I reati ipotizzati sono falso, frode informatica e corruzione. Lauree che a questo punto potrebbero anche non essere riconosciute. L’inchiesta, ancora in corso, è partita nel Settembre del 2010, dopo la denuncia del Rettore che aveva sollevato il caso dopo un controllo di routine. Al centro della presunta compravendita dei titoli di laurea, la facoltà di economia e commercio. Alessandro Alfano si è laureato tre anni fa ed è indagato per frode informatica. “il nostro assistito-sostengono i suoi legali- ha effettuato regolarmente tutti gli esami, e lo dimostreremo”. Nel frattempo un’impiegata è stata licenziata, mentre gli altri due complici sospesi. Insomma ragazzi, nonostante ognuno di noi studenti si fa in quattro per raggiungere questo obbiettivo e realizzarsi nella vita, c’è qualcun’altro che invece esce solo la carta di credito e purtroppo, si deve dire, ha anche più successo di noi.
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