giovedì 1 dicembre 2011

Informarsi e informare




L’Aids (o sindrome da immunodeficienza attiva) è una di quelle malattie che ha fatto molto parlare di sé. Si trasmette per via sessuale o attraverso il sangue e i maggiori sintomi sono: febbre, diarrea e perdita di peso.
Ma facciamo un passo indietro.
L’epidemia cominciò intorno agli anni ’80 ed era definita una “piaga dei gay” perchè i primi uomini a cui era stata diagnosticata erano omosessuali. Ma col passare del tempo ci si rese conto che nessuno era immune da questa patologia.
Oggi si può notare come c’è ancora una profonda differenza a livello conoscitivo riguardo la malattia tra i paesi industrializzati e il Terzo Mondo. In Africa, ad esempio, sono ancora milioni che risultano positivi all’AIDS a causa dei fatiscenti servizi sanitari e soprattutto per una mancata informazione. Pochissimi, infatti, sono al corrente di quali siano le precauzioni per evitare il contagio della malattia e addirittura molti non sanno neanche cosa sia un “profilattico”. Da non sottovalutare sono anche le cosiddette “barriere culturali” e tutte le credenze o tradizioni legate ai vari popoli. Un’adeguata conoscenza ha sicuramente migliorato la situazione dell’Europa, (in Italia in particolare attraverso i Consultori e le campagne nelle scuole) e ha prodotto una visione della sessualità più responsabile e consapevole. Ma questa spaccatura non deve e non può durare per sempre.
Informarsi e informare

deve essere il motto per tutelare noi stessi e il mondo che ci circonda.


SIMONA MANCINO

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