martedì 28 febbraio 2012

Oggi Monti... E domani?




Il Presidente Giorgio Napolitano , a seguito delle dimissioni presentate al quirinale da parte di Silvio Berlusconi , ha dato l'incarico al professore - senatore a vita Mario Monti di formare, in tempi strettissimi, un governo "tecnico" sostenuto da PD, PDL , UDC E IDV, senza la lega che starà a guardare. Un governo di larghe intese in grado di varare le misure chieste dall'Unione Europea , mettere l'Italia al riparo dagli attacchi speculativi dei mercati e portarla alle prossime elezioni.
Nulla è ancora certo , ma tra le priorità sulle
quali intende muoversi il nuovo governo sono la patrimoniale , Ici , Iva e pensioni . Si parla anche dei tagli ai costi della politica , delle spese di Palazzo Chigi e della presidenza del consiglio e il già discusso tagli alle province.
 Come finirà? Lo scopriremo presto.
Che ruolo deve assumere la politica per il “dopo Monti”?

La politica a mio avviso deve puntare sul merito, i valori, il rispetto delle regole, sulla cultura, la ricerca e tanti altri fattori di crescita, come l'imprenditoria creativa che possa dare nuova linfa al paese e la sua capacità produttiva. Puntando su una nuova generazione di leader capaci di portare il loro contributo non solo nella scienza, nella tecnologia e nell'economia, ma anche e soprattutto nella politica. Una politica che con il proprio comportamento
dia un segnale diverso, offrendo un immagine credibile, una diversa classe politica della quale la gente possa fidarsi.

    
Gaetano Tamburino

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