Notizie di calciomercato: "L'A.C. Milan ha acquistato a titolo definitivo le prestazioni di Mario Balotelli dall'F.C. Manchester City per 20 milioni di euro"
Come la notizia viene vista dai "maliziosi" della politica: "Berlusconi ha acquistato il 2% netto nei sondaggi tramite l'acquisto di Mario Balotelli al Milan"
Chi si occupa solo di calcio, e magari alla politica è meno interessato, è entusiasta dell'acquisto di Balotelli ed ha valutato questa mossa solo da un punto di vista tecnico, ovvero ha parlato solo di quello che il giocatore può portare al Milan sia sul campo che nello spogliatoio.
Chi invece si occupa di politica ha visto questa come una mossa mediatica da tipica campagna elettorale da parte del presidente del Milan, nonché ex premier, Silvio Berlusconi.
Personalmente mi ritengo insultato. Insultato in quanto si pensa che la coscienza politica ed il senso civico degli italiani si fermino semplicemente al gioco del calcio, come se bastasse l'acquisto di questo o quel giocatore a variare l'opinione pubblica ed a muovere i sondaggi nelle elezioni nazionali.
L'unico effetto che dovrebbe portare l'acquisto di un giocatore, se proprio di politica si vuol parlare, dovrebbe riguardare la politica della campagna abbonamenti o di marketing di un club, non la politica di un paese troppo abituato ad essere distratto dai veri problemi con questi specchietti per le allodole.
S. Berlusconi di fatto ha approfittato dell'occasione dell'acquisto del giocatore anche per fare una battuta inerente i due Mario, che ovviamente in un clima di campagna elettorale comporta una pubblicità negativa nei confronti di Mario Monti:
"Balotelli ha segnato due gol e fatto piangere i tedeschi. L'altro Mario ha fatto piangere gli italiani"
"Panem et circenses" si usava dire ai tempi degli antichi romani, dove la disinformazione e l'ignoranza del popolo facilitavano l'operato degli imperatori e dei senatori.
Se i giornalisti, o comunque chi ha facilità di accedere ad i mezzi di comunicazione di massa, ritengono che effettivamente basti questo a smuovere i sondaggi o a far vincere le elezioni (in un clima di campagna elettorale comunque povero di interventi e di danari da parte dei partiti, che si affidano maggiormente all'impiego della televisione e di talk show per portare avanti le proprie "idee", se così si possono definire), allora mi sento insultato io in prima persona per la considerazione che i sondaggisti e gli esperti del settore hanno dell'italiano medio.
Un giocatore di calcio vale seriamente il 2% dei voti?
Basta spendere 20 milioni per acquistare un uomo-immagine della macchina industriale del pallone per garantirsi 100.000 voti in Lombardia?
Io voglio pensare e credere di no!
Poi se siamo così pecoroni da non valutare quello che viene fatto per il nostro Paese, e fermarci soltanto a ciò che avviene un rettangolo di gioco, meritiamo davvero questo genere di campagna elettorale e non una in cui vengano portate avanti idee, disegni di legge, proposte concrete e soluzioni alla precarietà dei nostri lavoratori, delle nostre strutture e del nostro Paese.
Massimiliano Fazio
concordo in pieno con l'articolo :) chissà se gli italiani se ne rendono conto veramente...
RispondiEliminaIMHO tutto fa brodo, specialmente per i giornalisti di serie B taglia e cuci, ma secondo me l'ha acquistato e basta. Diciamo si che il calcio è un ottimo strumento per "farsi pubblicità" che Berlù può usare, e se può attrarre i rincitrulliti a votare, non vedo dove sta il male, non infrange mica la legge (semmai sarebbero citrulli quelli che per questa motivazione lo andranno a votare), ognuno fa quel che può (e ne parlo da non berlusconiano), in politica tutto è lecito (tranne acquistare, vendere o promettere qualcosa o voti, quello si che non si fa!).
RispondiEliminain politica non tutto è lecito...se una persona ha una morale e un ideale vero, non va a guardare questi raggiri...insomma va a guardare ai punti fondamentali del suo programma sponsorizzando ciò e non sè stessi
RispondiEliminaBeh, io sono molto pragmatico in realtà, e penso che aldilà della sua morale e aldilà dei suoi ideali, se lui ritiene che facendo tale mossa possa in contemporanea smuovere gli animi dei suoi tifosi, ben venga, è strategia, e non risulta ancora essere illegale, fintantoché non lo viene esplicitato in legge. Può essere semmai meschina come scelta, ma c'è da dire che non la reputo una scelta poco furba (e bada che non ho usato il termine intelligente). La Politica è Fatta di Moltissimi Furbi, e pochissimi Intelligenti, ma questa è Storia :)
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